Storia dei Gioielli: Splendori di Gemme (1904)

Sommario

Vista del “Diamante Horseshoe” nel vecchio Metropolitan Opera House, ca. 1938 (Foto: Keystone/Getty Images)

“Abbagliante con Gemme”

(appare originariamente nel Washington Post, 27 Nov 1904)

New York, 26 Nov — La serata di lunedì ha portato una delle prime più brillanti che l’opera abbia mai visto a New York, e i palchi erano più che mai la “vetrina scintillante”, poiché il display di gioielli era senza pari, e le luci, disposte in modo diverso rispetto agli anni precedenti, accentuavano il luccichio delle gemme e i toni degli abiti al massimo vantaggio.

Il bianco regnava sovrano: la grande maggioranza delle donne nei palchi indossava bianco, e i pochi abiti colorati servivano semplicemente ad accentuare l’effetto generale di una tempesta di neve.

Grace Wilson Vanderbilt

Nell’estremità sinistra del palcoscenico, entrando nell’opera, nel box di Mrs. Ogden Goelet, sedeva Mrs. Cornelius Vanderbilt, in raso bianco tempestato di argento e indossava una tiara e una collana con pendenti, tutti di diamanti superbi. Mrs. Robert Goelet, che era Miss Elsie Whelan di Philadelphia, indossava anche lei bianco e portava una tiara alta di diamanti, con punte che terminavano in enormi diamanti a forma di pomelli, e la sua ampia collana era anch’essa di diamanti.

Nel box accanto sedeva Mrs. Richard T. Wilson, che aveva capelli argentati e folti. Li portava divisi in mezzo e attorcigliati in basso nella parte posteriore. Il suo costume era di un’exquisita sfumatura di velluto chiffon malva, rifinito con abbondanti pizzi. Il collo, arrotondato, era riempito da pizzo, e da quel bordo superiore cadevano dei volant in effetto bertha. Le maniche erano di velluto fino al gomito, con bordi ripiegati verso l’alto, e da esse pendevano delle flounce di raro pizzo antico che le accarezzavano i polsi. Un diamante teneva il pizzo insieme alla sua gola.

Ava Willing Astor (poi Lady Ribblesdale)

Un po’ più avanti si trovava la vedova Mrs. Astor, brillando con la sua tiara molto discussa, stomacher e cintura di diamanti, con una collana abbinata, indossata su velluto nero. Il suo abito era di un bianco puro, ma ai lati si estendevano delle fasce di velluto nero di quattro pollici, parzialmente nascoste da disegni a foglia di perlina passementerie.

Mrs. John Jacob Astor, che era con la suocera, indossava un sontuoso abito viola in stile principesco, di velluto chiffon a strisce, con inserti o drappeggi di chiffon viola, il quale aveva una tonalità di ametista. L’unico pezzo di gioielleria appariscente indossato dalla giovane Mrs. Astor era un ampio plastron di grandi diamanti, fissato al centro del suo corpetto, che pendeva liberamente. Era dritto nella parte superiore, con il bordo inferiore che formava quasi un semicerchio.

Katherine Duer Mackay, ca. 1905

Mrs. Clarence Mackay, quasi al centro dell’horseshoe — i Mackay possedevano il box precedentemente occupato dal defunto William C. Whitney — era in un abito di pizzo bianco su stoffa di raso argentato, e i suoi gioielli erano smeraldi e diamanti. Il pizzo era del tipo Brussels, una gonna completamente semplice e un corpetto di effetto principesco, su una base di tessuto argentato, con il sequin che brillava attraverso il pizzo, creando un effetto simile alla luce della luna sulla neve. C’era una finitura al bordo inferiore della gonna di rete plissettata di Brussels, e i sottili volant di pizzo sulle spalle pendevano ancorati da corde di piccoli strass disposti in argento. Dalle spalle di questo abito pendeva una lunga coda di tessuto argentato ricamato con motivi di rose e rifinita con una fascia di ermellino di cinque pollici. Questo oscillava liberamente, mostrando la figura nella parte posteriore. I suoi gioielli includevano una collana di diamanti e un ampio plastron di rete di diamanti impostato con enormi smeraldi, indossato al centro del suo corpetto, e un particolare grande smeraldo fissato con diamanti formava una chiusura per il suo cintura anterior. Inoltre, una lunga corda di diamanti, con una grande pietra all’estremità, era prima avvolta attorno al collo e poi drappeggiata in anelli lungo il corpetto.

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Vicino a Mrs. Mackay c’era Mrs. James A. Burden, Jr. Indossava un ricco abito di velluto rosso, molto semplice, ma con scollature ampie e una plissettatura di chiffon rosso più chiaro e tulle ai bordi del corpetto e delle maniche. Nei suoi capelli neri ondeggiava una grande farfalla di jet nero, con le ali punteggiate di smeraldi.

Helena, Duchessa di Manchester (poi Contessa di Kintore)

La Duchessa di Manchester, che era Miss Helen Zimmerman di Cincinnati, indossava una sontuosa veste di pizzo bianco su seta. Era molto tempestata e i suoi capelli biondi, acconciati in basso, erano adornati da una corona circolare di platino con perle e diamanti. Come i suoi capelli, la corona era indossata ben fissata all’indietro. Indossava anche collane di perle attorno al collo.

Mrs. Charles B. Alexander, una bionda con abbondante capelli rosso-oro, era in velluto chiffon nero, tagliato a quadrato e realizzato con estrema semplicità. Attorno al collo e cadente lontano sul corpetto, pendevano anelli di splendide perle. Questo abito aveva maniche a gomito di pizzo che cadevano in volant pieni dai ripiegamenti di velluto che attraversavano le spalle ai gomiti.

Mrs. Ogden Mills, in rete blu zaffiro su raso dello stesso colore, indossava perle e diamanti, inclusa la sua tiara. L’abito era una massa di jet blu oscillanti, con maniche che cadevano alle cuciture esterne fino ai polsi, ma erano corte alle cuciture interne.

Più avanti, Mrs. George Gould, ospite di Henry Clews, era in raso bianco elaboratamente rifinito con pizzo, indossando la sua splendida tiara di diamanti e perle e molti fili di entrambe le gemme drappeggiati sul corpetto tempestato di paillettes.

Alice Lee Roosevelt

Miss Alice Roosevelt, con i suoi capelli marroni alti e fluenti, era seduta nel box di W.K. Vanderbilt, ospite della sorella di Mrs. Vanderbilt, Mrs. William Travers. Indossava un abito giovanile di rete bianca tempestato di argento su seta bianca. Era tagliato a quadrato e aveva maniche a sbuffo. Una collana di perle girava attorno al suo collo. La sua padrona di casa era anch’essa in bianco.

Nell’estremità destra del palcoscenico, nel Juilliard Box, c’era Miss Marion Whitaker, con i suoi capelli scuri acconciati in alto e con due grandi rose rosa posizionate in un modo insolito ma efficace. La parte superiore del corpetto era di un brillante rosa chiaro, con maniche a sbuffo in pizzo sovrastate da piume rose.

Elsie French Vanderbilt

Nel box di Mrs. Vanderbilt si trovava Mrs. Alfred Vanderbilt, semplicemente vestita di bianco e indossando relativamente pochi gioielli — diamanti e perle — e con lei c’era Miss Edith Devereux Clapp e il suo fidanzato, il Conte du Temple de Rougemont. Miss Clapp, una spiccata bruna, indossava velluto chiffon nero, con un corpetto a forma rotonda rifinito con pieghe di tulle nero e bande di velluto nero di quattro pollici disposte in un’opera di lattice aperta sulle spalle. Sulla destra del suo corpetto, era fissato un mazzo di rose rosse scure.

Nel box di W. Seward Webb, Mrs. F. Egerton Webb, una giovane donna con capelli bianchi argentati, portava un abito attillato di raso bianco rifinito con soffici puff di tulle bianco per le maniche e come finitura per il corpetto. Nodi di un blu turchese chiaro venivano usati sulla destra del corpetto, e fiocchi dello stesso colore erano attaccati nei suoi capelli bianchi. Sembrava un’antica marchesa francese.



NOTE

1. La serata di apertura — 21 novembre 1904 — presso il Metropolitan Opera House di 39th Street a New York, è stata rappresentata l’opera Aida di Verdi. La direzione è stata affidata a Heinrich Conried, direttore e manager generale del Metropolitan Opera. La soprano americana Emma Eames cantava la parte principale, mentre il ruolo di Radamès era interpretato da Enrico Caruso, il famoso tenore italiano. (Nota extra per storici reali: Aida è stata originariamente commissionata da Ismail Pasha, Khedive d’Egitto dal 1863 al 1879; l’opera è stata rappresentata per la prima volta a Il Cairo nel 1871.)

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2. Mary “May” Wilson Goelet (1855-1929). Nata nel Tennessee, si trasferì a New York dopo la guerra civile e sposò Ogden Goelet, un milionario del settore immobiliare che divideva il suo tempo tra New York e Newport. La loro figlia, anch’essa chiamata May, sposò l’8° Duca di Roxburghe nel 1903. Quando Mrs. Goelet morì nel 1929, sua figlia ereditò il suo box dell’opera.

3. Grace Wilson Vanderbilt (1870-1953). Sorella di May Goelet; suo marito, Cornelius Vanderbilt III, fu in gran parte diseredato quando fuggirono insieme. La coppia si trovava spesso in Europa e annoverava numerosi reali nel loro circolo di amici.

4. Elsie Whelan Goelet (1883-1959). Nel 1904 era la sposa novellina di Robert Wilson Goelet, il figlio di May Goelet. Dopo il divorzio con Robert, sposò l’artista Henry Clews Jr., figlio di un ricco banchiere. Henry ed Elsie trascorsero gran parte della loro vita coniugale a restaurare un castello sulla riviera francese.

5. Marion Mason Wilson (1875-1970). Moglie di Richard Thornton Wilson Jr., rendendola anche cognata di May Wilson Goelet e Grace Wilson Vanderbilt. Suo marito era fortemente coinvolto nel mondo delle corse di cavalli, servendo anche come presidente del gruppo che gestisce il Saratoga Race Course.

6. Caroline Schermerhorn Astor (1830-1908). Cresciuta in una delle famiglie più prominenti di New York, il suo matrimonio con William Backhouse Astor Jr. consolidò la sua posizione come capofamiglia della società newyorkese. Era vista come una guardiana: a meno che non fossi approvato da Mrs. Astor, non potevi far parte dell’élite di New York. Sua figlia, Carrie, sposò Marshall Orme Wilson (fratello di May Wilson Goelet, Grace Wilson Vanderbilt e Richard Thornton Wilson Jr.).

7. Ava Willing Astor (1868-1958). Prima moglie di John Jacob “Jack” Astor IV, unico figlio di Mrs. Astor. Divorziarono nel 1909, e solo pochi anni dopo Jack morì a bordo del Titanic. Il suo secondo marito fu il 4° Barone Ribblesdale.

8. Katherine Duer Mackay (1880-1930). Prima moglie di Clarence Mackay, un finanziere il cui padre era un magnate minerario d’argento. Katherine era profondamente coinvolta nella lotta per il suffragio femminile e, dopo il divorzio da Mackay, sposò Joseph Blake, che era il medico personale di suo marito. Sua figlia, Ellin, sposò il famoso paroliere Irving Berlin.

9. William Collins Whitney (1841-1904). Fondatore dell’illustre famiglia Whitney, fu Segretario della Marina sotto Grover Cleveland. Morì nel febbraio 1904, quindi questa fu la prima stagione in cui la famiglia Mackay occupò il suo vecchio box dell’opera.

10. Florence Sloane Burden (1873-1960). Attraverso sua madre, Emily Vanderbilt Sloane, era una bisnipote del Commodoro Vanderbilt. Lei e suo marito, James Abercrombie Burden Jr., abitavano nella famosa James A. Burden House a Carnegie Hill. Dopo la morte del marito, sposò Richard Tobin.

11. Helena Montagu, Duchessa di Manchester (1878-1971). Nata Helena Zimmerman, era figlia di un presidente di una ferrovia di Cincinnati. Sposò segretamente William Montagu, il 9° Duca di Manchester, nel 1900. Sua madre, Consuelo, nata in America, rimase sconvolta. La coppia ebbe quattro figli, ma si separò nel 1931. Sposò poi il 10° Conte di Kintore.

12. Harriet Crocker Alexander (1859-1935). Figlia di un magnate ferroviario, sposò Charles B. Alexander, un ricco avvocato finanziere. Possedevano un palazzo in W. 58th Street a Manhattan; nel 1910, la casa fu sede del ricevimento di nozze per la loro nipote, Eleanor Butler Alexander, che sposò Theodore Roosevelt III (figlio del Presidente Theodore Roosevelt). Harriet era una grande amante dell’opera.

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13. Ruth Livingston Mills (1855-1920). Era membro di una famiglia fondatrice importante di New York, e suo marito, Ogden Mills, era erede di una fortuna bancaria della California. Sua cognata, Elisabeth, era sposata con l’ambasciatore americano presso la Corte di St. James. Sua figlia, Beatrice, sposò l’8° Conte di Granard.

14. Edith Kingdon Gould (1864-1921). Fu un’attrice di palcoscenico fino al suo matrimonio con George Jay Gould, figlio del barone ferroviario Jay Gould. Loro figlia, Vivien, sposò il 5° Barone Decies.

15. Henry Clews (1834-1923) era un finanziere di origine inglese. Sua moglie, Lucy Madison Worthington, era parente del presidente James Madison. Avevano due figli: Elsie, che divenne una prominente antropologa, e Henry Jr., un artista e scultore (e secondo marito di Elsie Whelan Goelet; vedi #4).

16. Alice Roosevelt (1884-1980) fu l’unica figlia del Presidente Theodore Roosevelt e della sua prima moglie, Alice Lee. La sua vita è troppo interessante per essere riassunta in una nota.

17. William Kissam Vanderbilt (1849-1920). Ereditò milioni dal padre, William Henry Vanderbilt, e gestì gli interessi ferroviari di famiglia. La sua prima moglie fu Alva Erskine Smith; furono genitori di Consuelo Vanderbilt, che sposò (e divorziò) il 9° Duca di Marlborough. W.K. Vanderbilt sposò la sua seconda moglie, la vedova due volte Anne Harriman Sands Rutherfurd, nel 1903.

18. Lillie Harriman Travers (n. 1870). Suo padre, Oliver Harriman, era un importante uomo d’affari di New York (che morì nel marzo 1904); sua sorella, Anne, era la seconda moglie di W.K. Vanderbilt. Il primo marito di Lillie, William R. Travers Jr., era figlio di un importante avvocato e investitore di Wall Street. (Le nipoti di suo marito includevano Katherine Duer Mackay; vedi #8.) La coppia si separò nel 1904, e il marito si suicidò l’anno successivo. Sposò poi Frederick C. Havemeyer, la cui famiglia era nell’industria dello zucchero.

19. Il Juilliard Box era effettivamente di proprietà di quelli Juilliard. Augustus D. Juilliard e sua moglie, Helen Cositt Juilliard, erano filantropi di successo che lasciarono enormi somme di denaro a sostegno delle arti. A.D. Juilliard fu presidente del Metropolitan Opera dal 1892 fino alla sua morte nel 1919.

20. Marion Ludlow Whitaker (n. 1877). Era figlia di James K. Whitaker; nel 1905 sposò Joseph Earle Stevens, coinvolto nell’industria del legname in Sud America. Pubblicò un libro sui suoi viaggi precedenti, Yesterday in the Philippines, nel 1898.

21. Alice Gwynne Vanderbilt (1835-1934). Figlia di un avvocato di Cincinnati, sposò Cornelius Vanderbilt II dopo averlo incontrato mentre insegnava nella Scuola Domenicale. Lei e suo marito costruirono “The Breakers”, il famoso palazzo a Newport. Alice fu la matriarca della famiglia Vanderbilt per oltre mezzo secolo.

22. Elsie French Vanderbilt (1879-1948) fu la prima moglie di Alfred Gwynne Vanderbilt. Il loro unico figlio, William Henry Vanderbilt III, divenne in seguito governatore del Rhode Island. Elsie divorziò da Alfred nel 1908. Entrambi risposarono, ma Alfred morì sul Lusitania nel 1915.

23. Edith Devereux Clapp (1876-1965). Era figlia di Nicholas Devereux Clapp di Chicago e della sua seconda moglie, Adele Wolfe Clapp. Nel dicembre del 1904 sposò Rene, Comte du Temple de Rougemont, e si trasferì a Parigi.

24. William Seward Webb (1851-1926), proprietario di questo box dell’opera, era un imprenditore e fondatore dei Sons of the American Revolution. Sua moglie, Lila, era figlia di William Henry Vanderbilt (e, quindi, sorella di Cornelius Vanderbilt II e W.K. Vanderbilt, tra gli altri).

25. Mary Randolph Webb (1870-1962). Proveniva dalla Pennsylvania e sposò Francis Egerton Webb, un banchiere. Francis era il fratello di William Seward Webb.

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Aurelio Vendraminetto

Con oltre 15 anni di esperienza, Aurelio ha lavorato per prestigiose case di gioielli, affinando le sue competenze nella selezione di gemme preziose e nella creazione di pezzi unici. La sua profonda conoscenza delle tendenze del settore e l'occhio attento per i dettagli lo hanno reso un punto di riferimento nel mondo della gioielleria.
Ora, Aurelio mette a disposizione il suo expertise attraverso il suo blog, dove condivide consigli pratici e approfondimenti sul meraviglioso universo dei gioielli. La sua mission è aiutare i lettori a fare scelte consapevoli e a trovare il gioiello perfetto per ogni occasione, trasmettendo la sua passione e la sua competenza in ogni articolo.

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