“Perle Reali Celebri”
(originalmente pubblicato nel New York Times il 16 febbraio 1890)
Queste perle, insieme ad altre gemme, hanno un valore complessivo stimato intorno alle 160.000 sterline. Vennero assegnate al defunto Re Giorgio di Hannover [3] nel 1857, dopo un lungo contenzioso durato vent’anni, poiché erano state rivendicate dalla Regina [4] alla morte di Guglielmo IV. Parte di esse erano state originariamente portate da Hannover, mentre il resto era di proprietà privata della Regina Charlotte, che le lasciò al figlio, Ernst, Duca di Cumberland, che diventò poi Re di Hannover.
Una commissione, composta da Lord Wensleydale [5], Vice Cancelliere Wood (divenuto poi Lord Cancelliere Hatherley) [6] e Mr. Lawrence Peel [7], fu nominata da Lord Palmerston [8] per indagare sulla questione, assegnando all’unanimità quasi tutti i gioielli al Re di Hannover, una decisione che suscitò il disappunto della Regina e del Principe Alberto.
Giorgio III, nel suo testamento, lasciò alla Regina Charlotte tutti i gioielli che le erano stati donati, valutati 200.000 sterline; tuttavia, molti di essi furono sequestrati da Giorgio IV e scomparvero durante il suo regno, compresi alcuni dei gioielli di corona, fra cui il celebre zaffiro Stuart, donato da Cardinale York [9] a Giorgio III. Giorgio IV lo presentò alla Principessa Charlotte in occasione del matrimonio, ma dopo la sua morte il Principe Leopoldo dovette restituirlo, e alcuni anni dopo ricomparve nell’acconciatura di Lady Conyngham [10].
NOTE
1. Augusta di Sassonia-Weimar-Eisenach (1811-1890), moglie dell’Imperatore Guglielmo I di Germania.
2. Ernst Augusto di Hannover, 3° Duca di Cumberland (1845-1923); i suoi titoli britannici furono revocati nel 1919.
3. Giorgio V di Hannover (1819-1878) fu l’ultimo re di Hannover e un nipote di Giorgio III del Regno Unito.
4. La regina qui menzionata è la Regina Vittoria (1819-1901).
5. James Parke, 1° Baron Wensleydale (1782-1868) fu un giudice britannico che partecipò alla funzione giuridica della Camera dei Lords.
6. William Wood, 1° Baron Hatherley (1801-1881), fu Lord Cancelliere per quattro anni. Curiosamente, era figlio di Sir Matthew Wood, uno dei pochi alleati pubblici di Caroline di Brunswick.
7. Sir Lawrence Peel (1799–1884) fu un giudice britannico che trascorse gran parte della sua carriera in India.
8. Henry Temple, 3° Visconte Palmerston (1784-1865) fu due volte primo ministro durante il regno di Vittoria.
9. Henry Benedict Stuart, Cardinale Duca di York (1725-1807), fu figlio di Giacomo Francesco Edoardo Stuart, “il Pretendente”. Henry fu l’ultimo erede giacobita a reclamare il trono britannico; era anche un cardinale cattolico romano, e il Vaticano si riferiva a lui come il “Cardinale Duca di York.” Lasciò in eredità lo Zaffiro Stuart, che tradizionalmente apparteneva per primo a re Alessandro II di Scozia, a Giorgio III. Oggi, lo zaffiro di 104 carati è incastonato nella Corona di Stato Imperiale.
10. Elizabeth Conyngham (1769-1861) fu l’ultima amante di Giorgio IV. Il re le lasciò tutti i suoi gioielli; tuttavia, Elizabeth rifiutò di accettare l’eredità.