Storia dei Gioielli: “Il Matrimonio Reale d’Inghilterra” (1893)

Sommario

“Il Matrimonio Reale d’Inghilterra”

(è apparso originariamente su New York Times il 7 luglio 1893)

Londra, 6 luglio — Il matrimonio del Duca di York (Principe Giorgio di Galles) e della Principessa Vittoria Maria di Teck, un evento atteso con grande interesse in tutto il Regno Unito, si è svolto oggi alle 12:30 nella Cappella Reale, al Palazzo di St. James. Questa celebrazione straordinaria ha visto la partecipazione di un ampio numero di membri della famiglia reale britannica, sovrani continentali e i loro rappresentanti, nonché di molti membri della più alta aristocrazia.

Il tempo era splendido. L’occasione è stata festeggiata a livello nazionale, creando un’atmosfera di gioia e un parziale giorno festivo. Grandi folle di persone si sono radunate lungo il percorso che portava da Buckingham Palace, su Constitution Hill, passando per Piccadilly, St. James’s Street, fino al giardino d’ingresso del Palazzo di St. James, situato sul lato nord del Mall. Le decorazioni lungo il percorso della processione reale erano abbondanti e meravigliose. La strada era mantenuta aperta da truppe di Casa sfavillanti nei loro uniformi, da distaccamenti provenienti dai depositi militari, dai Volontari metropolitani e milizie, dai Yeomanry del Middlesex, e dalla polizia.

La scena era piena di vita e movimento, e la cerimonia ha superato in pompa e splendore ogni recente cerimonia ufficiale legata alla corte britannica.

Maria di Teck con i suoi genitori, il Duca e la Duchessa di Teck

Il gruppo reale ha lasciato Buckingham Palace in quattro processioni, la prima delle quali trasportava i membri della corte e gli ospiti di riguardo. La seconda includeva il Duca di York ed i suoi sostenitori, il Principe di Galles e il Duca di Edimburgo. La sposa è giunta nella terza processione, accompagnata dal padre, il Duca di Teck, e dal fratello, il Principe Adolfo di Teck. L’ultima processione era quella della Regina, che, accompagnata dalla Duchessa di Teck, i suoi figli più giovani e il Granduca d’Assia, si è diretta in pompa al rito.

Ogni processione era accompagnata da un’escorta della Life Guard, e in aggiunta, la Regina aveva un’ulteriore scorta di cavalli indiani e australiani. La Sua Maestà viaggiava in un elegante carro di vetro utilizzato all’apertura del Parlamento e in occasioni speciali. La carrozza, di manifattura irlandese, costruita a Dublino, è verniciata di un colore scuro e le sue riccamente dorate pannellature sono adornate dallo stemma reale. Il tetto era sormontato da una corona ed era decorato con una ghirlanda di rose dorate, cardi e trifogli.

Le acclamazioni mentre le carrozze reali avanzavano erano immense. I membri della famiglia reale e gli ospiti, sbarcati presso il Palazzo di St. James, si sono diretti verso gli appartamenti di Stato e successivamente lungo la grande scalinata e sotto la colonnata della Color Court fino ai posti riservati per loro nella cappella.

Illustrazione degli interni della Cappella Reale al Palazzo di St. James

La Sua Maestà è scesa nell’Ambasciatori sotto un baldacchino eretto appositamente sopra le porte di vetro del corridoio che portava alla cappella. Poi ha camminato verso il haut pas al nord dell’edificio. Il luogo era splendidamente adornato con palme e fiori provenienti dal conservatorio reale ed era coperto da un tappeto cremisi. Sulla stessa piattaforma erano stati forniti posti per il Principe e la Principessa di Galles, gli sposi, e altri membri della famiglia. I membri del corpo diplomatico, inclusi i membri dell’Ambasciata degli Stati Uniti e gli altri ospiti invitati, occupavano posti speciali nel corpo della cappella e nelle gallerie reale ed est.

La Duchessa di Fife, la Regina Luisa di Danimarca e la Regina Alessandra (allora Principessa di Galles) alle celebrazioni del matrimonio

Le donne indossavano abiti da ricevimento, mentre gli uomini erano in abiti formali completi.

Alle 12:15 il Duca di York e il suo seguito sono giunti alla Cappella Reale. Cinque minuti dopo, acclamazioni assordanti hanno annunciato l’arrivo della Principessa May. Una fanfara di trombe è risuonata al momento dell’arrivo della Regina, e la più grande gioia è stata manifestata dalla moltitudine di persone radunate nei pressi del Palazzo di St. James.

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Quando le processioni sono entrate nella cappella e si sono disposte nei loro posti davanti all’altare, è stata così evidente la presenza delle personalità reali e anche dei dignitari minori. Uniformi brillanti, con stelle e croci che luccicavano nei vari ordini, e magnifici abiti variopinti erano visibili ovunque.

La Regina Vittoria quattro anni dopo, durante le celebrazioni del suo Giubileo di Diamante

La Regina guidava la processione. Camminava sola, appoggiandosi a un bastone d’ebano. La Sua Maestà era vestita con un abito nero con strascico. Il corpetto era di seta broccata con pizzo. Indossava sul seno il largo nastro blu dell’Ordine della Giarrettiera, il massimo ordine britanno, e sulla testa aveva una piccola corona di diamanti, da cui pendeva un velo. Attorno al collo, una collana di diamanti con pendente la adornava. Quando la Sua Maestà passò lungo la navata della cappella, l’intera assemblea si chinò.

Giorgio V (allora Duca di York) nella sua uniforme navale

Dietro la Regina seguivano il Principe di Galles e il Duca di Edimburgo e dietro di loro camminavano numerosi Ammiragli in uniforme completa, scortando lo sposo, che indossava l’uniforme di Capitano di Flotta. Il Duca di York appariva arrossato, probabilmente a causa del caldo intenso della giornata.

Giorgio V e Nicola II di Russia, fotografati durante le celebrazioni del matrimonio

Il Tsarevich, rappresentante ufficiale dell’Imperatore di Russia, indossava una uniforme militare e una giacca bianca decorata con ermellino.

Il Re di Danimarca accompagnava sua figlia, la Principessa di Galles. La Principessa indossava un abito di pura seta bianca e una tiara di diamanti.

Il Marchese di Lorne sfoggiava il vestito di un capo Highland, il plaid appartenente al clan Campbell. Sua moglie, la Principessa Louise, la quarta figlia della Regina, era vestita con una robe color eliotrope. Aveva anche una tiara di diamanti.

Il vestito da sposa di Maria di Teck

La sposa si appoggiava al braccio del padre, e mentre la processione avanzava, il suo strascico era portato dalle damigelle d’onore.

Tra le personalità presenti c’erano il Signor e la Signora Gladstone. Si trovavano ai loro posti prima che il gruppo reale apparisse nella cappella. Il Signor Gladstone indossava l’uniforme dei Fratelli della Trinity House, che includeva un grande paio di spalline navali. La Signora Gladstone indossava una veste nera, rifinita con pizzo di Bruxelles, e un copricapo nero tempestato di diamanti.

Il dipinto del matrimonio di Laurits Tuxen, commissionato dalla Regina Alessandra (fonte)

La Regina ha seguito con concentrazione l’intera cerimonia. Il Duca di York ha risposto alle domande con voce chiara, le sue risposte erano udibili fin nell’angolo più lontano della cappella. Le risposte della Principessa May non erano così udibili e si sentivano a stento oltre il cerchio reale.

Il Giusto Onorevole e Rev. Edward White Benson, Arcivescovo di Canterbury, Primate di tutta l’Inghilterra e Metropolita, che ha condotto il servizio, lo ha fatto con particolare enfasi. La sua voce era risonante, e nessuna parola è sfuggita a quanti lo ascoltavano. Al termine delle cerimonie religiose, ha tenuto un breve discorso alla coppia reale sul alto rango della vita di coppia e sulle loro responsabilità verso la nazione. Li ha esortati a coltivare la moderazione e la discrezione, unite all’entusiasmo per tutte le cause degne. La loro unica preghiera, ha aggiunto l’Arcivescovo, dovrebbe essere che non manchi mai in loro saggezza, carità o giustizia.

Il Duca e la Duchessa di York nel giorno del loro matrimonio

Al termine dell’inno finale e della preghiera, la Regina è stata la prima a salutare la coppia reale, seguita dal Principe e dalla Principessa di Galles e dal Duca e dalla Duchessa di Teck che hanno baciato la sposa e congratulato lo sposo. Uscendo dalla cappella, il Duca e la Duchessa di York hanno aperto la via, seguiti dalla Regina.

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La cerimonia nuziale è iniziata con la processione del clero verso la cappella. Questa comprendeva l’Arcivescovo di Canterbury; il Vescovo di Londra; il Decano della Cappella Reale; il Sub-Deano; il Vescovo di Rochester; il Rev. e Onorevole E. Carr-Glynn, Vicario di Kensington; il Canonico Hervey, Cappellano domestico del Principe di Galles; e il Canonico Dalton, Cappellano del Duca di York. Il marcia di Händel dall’“Occasional Overture” è stata suonata dall’organista mentre la processione avanzava.

Mentre l’Arcivescovo e il clero prendevano posto, dalla chiesa si udiva la musica della marcia in “Scipio” e immediatamente la parte anteriore della seconda processione, che includeva la famiglia reale e gli ospiti reali, è diventata visibile. Sono stati accompagnati ai loro posti all’ingresso. Mentre la processione della Regina, che includeva la Duchessa di Teck, due Principi di Teck e il Granduca d’Assia, si avvicinava all’altare, è stata suonata la musica dell“Imperial March” di Sir Arthur Sullivan. Durante il passaggio della processione dello sposo verso il tavolo della comunione, è stata suonata una “Marcia in G” composta da Smart, e mentre la sposa e i suoi sostenitori avanzavano lungo la navata fino all’altare, l’organista ha suonato la marcia da “Lohengrin” di Wagner.

Il Duca e la Duchessa di York e il gruppo nuziale

La sposa indossava il velo che era stato utilizzato dalla Duchessa di Teck in occasione del proprio matrimonio. Il suo vestito nuziale era di broccato argentato, in perfetta armonia con i toilettes delle damigelle d’onore di raso bianco e pizzo argentato. Gli abiti delle damigelle erano realizzati con corpetti bassi, e non sono stati indossati né cappelli, né ghirlande, né veli, ma solamente una semplice rosa nei capelli. Le damigelle erano le Principesse Vittoria e Maud di Galles, le Principesse Vittoria, Alessandra e Beatrice di Edimburgo, le Principesse Margherita e Vittoria Patricia di Connaught, la Principessa Vittoria di Schleswig-Holstein, e la Principessa Eugenia.

L’Arcivescovo di Canterbury, assistito dagli altri membri del clero, ha officiato la cerimonia, la sposa essendo data in sposa dal padre. La magnificente piattina sacramentale d’argento, il cui piatto centrale si dice essere stato realizzato durante il regno di Carlo I, e che ha un valore di $50,000, era esposta sull’altare, decorato con i fiori più pregiati.

Illustrazione della coppia reale mentre lascia il servizio nuziale

Il servizio è iniziato con il coro nuziale “Padre della Vita”, composto dal Dr. Creeser per l’occasione e cantato da “quelli gentilissimi e i bambini della Cappella Reale,” come sono definiti i membri del coro. A metà servizio, è stata eseguita “O, Perfect Love” di Sir John Barnaby, un coro cantato in occasione del matrimonio del Duca e della Duchessa di Fife nella cappella di Buckingham Palace. Il servizio si è concluso con l’inno “Ora ringraziamo tutti il nostro Dio.” La Marcia Nuziale di Mendelssohn è stata suonata mentre il gruppo reale lasciava la cappella, le processioni unite della sposa e dello sposo che conducevano alla sala del trono, dove il registro del matrimonio è stato attestato da Sua Maestà e dagli altri membri della famiglia reale e degli ospiti reali. Tra coloro che hanno firmato il registro c’erano anche il Primo Ministro Gladstone; Lord Herschell, Lord Alto Cancelliere; il Conte di Rosebery, Segretario di Stato per gli Affari Esteri; il Conte di Kimberley, Presidente del Consiglio; e il Duca di Norfolk. Il Duca di Norfolk è un cattolico e ha firmato il registro come Conte Araldo ereditario d’Inghilterra.

Dopo aver ricevuto congratulazioni, il Duca e la Duchessa di York hanno lasciato Buckingham Palace, proseguendo attraverso il Mall verso la città e poi dal Great Eastern Railway da Liverpool Street a Sandringham. Il Lord Mayor e i Sindaci hanno incontrato la coppia appena sposata presso la Cattedrale di St. Paul, e il loro percorso attraverso le strade decorate e affollate è stato trionfale.

Anche enumerare i regali nuziali e i nomi dei loro donatori richiederebbe diverse colonne di spazio nei giornali. Regali sono stati ricevuti da tutte le parti dei domini britannici. Il regalo dato dal Duca di York alla sposa consisteva in una rosa a petali aperti in perle e diamanti e una collana di perle a cinque file. Le perle non sono eccezionalmente grandi, ma sono perfettamente pure e splendidamente abbinate.

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La Duchessa di Gloucester indossa i turchesi di Teck

Il Duca e la Duchessa di Teck hanno donato alla loro figlia un set di gioielli comprendente una tiara, una collana e una spilla di turchesi e diamanti.

Much è stato detto riguardo l’opposizione della Principessa di Galles al matrimonio, si è affermato che non approvava che suo figlio sposasse la ragazza che era stata fidanzata con suo fratello, anche se quest’ultimo era morto. Il regalo dato dalla Principessa di Galles dovrebbe mettere a tacere queste voci, poiché è dubbio che un dono di valore superiore sia mai stato fatto da alcuno in un’occasione simile. Il regalo della Principessa consisteva principalmente in gioielli e pietre preziose, il tutto valutato $1,250,000.

Durante il ritorno verso Buckingham Palace dalla Cappella Reale, la processione era guidata dalla carrozza della Regina. Sua Maestà, accompagnata dalla Duchessa di Teck, era avvolta in uno scialle indiano bianco. Ha dato istruzioni affinché la carrozza procedesse lentamente per poter ammirare le decorazioni. Questo ha dato ai fedeli presenti lungo il percorso una magnifica occasione di rivedere la Sua Maestà, che è stata entusiasticamente acclamata. Ha intrattenuto una vivace conversazione con la Duchessa di Teck, la quale le indicava le particolarità delle decorazioni che attiravano la sua attenzione.

Seguiva la carrozza della sposa e dello sposo. La coppia appena sposata conversava animatamente, interrompendosi solo occasionalmente per salutare la folla in risposta agli applausi con cui venivano accolti.

Immense folle si erano radunate nel Mall, Birdcage Walk, nella parte alta del Parco di St. James, e ovunque nelle vicinanze di Buckingham Palace. Anche in Grosvenor Place, dietro i giardini del palazzo, dove nulla della processione era visibile, le persone erano accalcate. Anche la Buckingham Palace Road era affollata.

Il Duca e la Duchessa di York, con la Regina Vittoria, durante la loro luna di miele

Poco dopo l’ingresso del gruppo reale nel palazzo, la Regina, il Duca di York e la sua sposa, insieme al Duca e alla Duchessa di Teck, sono apparsi sul balcone. Non appena sono usciti, la folla è esplosa in un’esultanza entusiastica. Le acclamazioni e le lunghe espressioni di approvazione popolare non sono state spesso, se mai, eguagliate a Londra. Tanto era prolungata la dimostrazione che è stata portata una sedia sul balcone, e la Regina si è seduta. Sembrava un po’ affaticata dal caldo, e mentre era seduta si è lentamente ventilata. Il suo volto mostrava chiaramente il piacere per l’entusiasmo della folla, che in ogni modo possibile esprimeva la sua approvazione per il matrimonio, che secondo si crede, la Sua Maestà abbia in parte causato.

La Duchessa di York appariva straordinariamente bella mentre stava sul balcone e riconosceva i saluti di coloro che a un certo punto potrebbero essere chiamati a governare. Portava in una mano un bouquet di rose di Provenza, orchidee e fiori d’arancio.

I York durante la loro luna di miele

Alle 14:30 il gruppo reale si ritirò dal balcone per partecipare al dejeuner. Si trattava di un’occasione molto sociale, la royalità per un momento mise da parte le proprie prerogative e si immersero pienamente nella gioia del momento. I brindisi venivano celebrati con tutti gli onori, e quasi due ore furono trascorse al tavolo.

Durante questo periodo, le folle attesero con la massima pazienza possibile il ritorno della sposa e dello sposo nel loro viaggio verso Sandringham, la residenza di campagna del Principe di Galles, dove trascorreranno parte della loro luna di miele. Alle 16:30 il Duca e la Duchessa salutarono la Regina e gli altri parenti e abbandonarono il palazzo.

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Aurelio Vendraminetto

Con oltre 15 anni di esperienza, Aurelio ha lavorato per prestigiose case di gioielli, affinando le sue competenze nella selezione di gemme preziose e nella creazione di pezzi unici. La sua profonda conoscenza delle tendenze del settore e l'occhio attento per i dettagli lo hanno reso un punto di riferimento nel mondo della gioielleria.
Ora, Aurelio mette a disposizione il suo expertise attraverso il suo blog, dove condivide consigli pratici e approfondimenti sul meraviglioso universo dei gioielli. La sua mission è aiutare i lettori a fare scelte consapevoli e a trovare il gioiello perfetto per ogni occasione, trasmettendo la sua passione e la sua competenza in ogni articolo.

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