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| Il matrimonio del tenente Thomas Fitch e della signorina Maria Sherman [1] |
“I gioielli del Khedive”
(appare originariamente su New York Times, 3 marzo 1891)
Oggi, dettagli affascinanti sui celebri gioielli del Khedive, un tempo donati a una giovane sposa dall’illustre sovrano egiziano, sono emersi, suscitando un rinnovato interesse tra collezionisti e appassionati. Tali gioielli, di inestimabile valore, non solo rappresentano un simbolo di ricchezza, ma anche una connessione storica tra l’Egitto e l’alta società americana.
Le motivazioni dietro la vendita di queste pietre preziose non devono necessariamente essere associate alle difficoltà finanziarie di coloro che le possiedono, come talvolta si suggerisce. Le scelte riguardanti la vendita possono derivare da esigenze personali o strategiche piuttosto che da pressioni esterne. Ad esempio, l’individuo in questione ha intrapreso la decisione di separarsi da una parte della sua eredità, seguendo l’evoluzione delle circostanze familiari e di mercato.
Negli ambienti dei gioielli d’epoca, si sa che i diamanti del Khedive sono stati oggetto di discussioni per un possibile trasferimento. La recente scomparsa di figure chiave della famiglia ha sollevato questioni legate a precedenti promesse riguardo alla custodia di tali tesori. Sebbene i gioielli fossero stati assegnati a vari membri della famiglia, l’intenzione di liquidare una porzione di questo patrimonio si andava consolidando, riflettendo le dinamiche della gestione patrimoniale.
I diamanti, benché concessi senza riserve, subirono una distribuzione iniziale tra diversi eredi dopo la loro acquisizione, con ogni parte che raggiungeva un valore significativo, contribuendo a un insieme che oramai valeva quasi $135,000. Questi significativi valori di mercato non possono far altro che attrarre collezionisti e investitori, in particolare alla luce di ciò che il marchio del Khedive rappresenta nel contesto del patrimonio culturale.
Riconoscendo l’onore rappresentato dai gioielli ricevuti, l’idea di dismettere una parte di questo tesoro può sembrare controintuitiva; tuttavia, le necessità economiche e le opportunità di mercato possono spesso prevalere. Negli ultimi tempi, un approccio strategico viene adottato per esplorare nuove possibilità, come l’offerta di gioielli sul mercato attraverso canali di vendita specializzati. L’interesse crescente per i gioielli storici ha generato un’atmosfera dinamica, aumentando la consapevolezza del valore di questi oggetti rari.
NOTE, CREDITI FOTOGRAFICI E LINK
1. Dettaglio di un’incisione di H.A. Ogden del matrimonio del tenente Thomas W. Fitch e della signorina Maria Sherman nel 1874; immagine originariamente pubblicata in Leslie’s nel 1874; fonte qui.
2. Maria “Minnie” Ewing Sherman (1851-1913) era la primogenita del generale William Tecumseh Sherman e di Ellen Boyle Ewing. Suo marito, Thomas W. Fitch, fu tenente della marina durante la guerra civile americana; successivamente si dedicò al commercio dell’acciaio. Puoi leggere il suo necrologio del 1915 qui.
3. Il khedive regnante al momento del matrimonio di Minnie era Isma’il Pasha (1830-1895). Su nipote, Abbas II, continuò la tradizione di regalare opulenti doni di pietre preziose, come la tiara di diamanti data alla principessa Margaret di Connaught nel 1905.
4. Il generale Sherman morì il 14 febbraio 1891, poche settimane prima della pubblicazione di questo articolo.
5. Eleanor “Ellie” Sherman (1859-1915) era la quinta figlia del generale Sherman; sposò Alexander Montgomery Thackera, un tenente di marina, nel 1880.
6. Thomas “Tom” Ewing Sherman (1856-1933) era il quarto figlio del generale Sherman. Fu ordinato sacerdote gesuita nel 1889.
7. Philemon Tecumseh “P.T.” Sherman (1867-1941) era il figlio più giovane del generale Sherman.
