Orecchini e collana della Parure in Peridoto degli Asburgo (Carlo Allegri/Getty Images) |
“Pietre Verdi in Tendenza”
(articolo originale apparso su Washington Evening Star, 27 marzo 1896)
Attualmente le pietre verdi sono in grande richiesta; tra queste, ovviamente, l’emeraldo spicca per bellezza, dato che i diamanti verdi e gli zaffiri verdi sono troppo rari e piccoli per la gioielleria moderna. Un emeraldo di qualità eccellente è ineguagliabile — ricco, scuro, vellutato e lucido — eppure si narra che un difetto quasi sempre possa essere presente nella pietra, rendendo l’emeraldo privo di difetti un vero tesoro.
Ai verdi degli smeraldi seguono i peridoti (la denominazione francese per il crisolite indiano). Queste gemme sono particolarmente delicate e la loro lavorazione richiede abilità; il taglio e la lucidatura possono risultare complessi. I peridoti, quando mostrano eccellenti dimensioni, profondità e colore, sono pietre vegetali di grande bellezza. Presentano un verde foglia chiaro e profondo, che appare quasi giallo accanto alla tonalità blu dell’emeraldo. Oggi, pochi peridoti buoni raggiungono il mercato, e quelli disponibili sono solitamente pietre vintage riadattate per gli stili moderni.
Sia gli smeraldi che i peridoti presentano un taglio a gradini, con una larga superficie centrale. Il crisoprasio è grazioso, ma privo di quella profondità di colore tipica. La ragione per cui sia gli smeraldi che i peridoti sono utilizzati per creare ornamenti delicati è che possono essere incastonati con diamanti scintillanti per esaltare il loro incantevole colore, mentre pietre chiare come il crisoprasio o il berillo necessitano di un’incastonatura semplice, poiché non tollerano contrasti pronunciati. Circa vent’anni fa, una moda ha preso piede per incastonare i peridoti con smalti, circondandoli di perle; questa tendenza sembra ora stia tornando.