Birgitta e Johann Georg si sposano a Stoccolma [fonte] |
Recentemente, l’atelier della gioielleria ha ricordato il matrimonio di Johann Georg di Hohenzollern con la Principessa Birgitta di Svezia, eventi che hanno segnato non solo l’unione di due nobili, ma anche l’uso di gioielli di grande valore storico e culturale. Con la recente scomparsa di Johann Georg a Monaco all’età di 83 anni, merita un approfondimento il significato dei gioielli indossati in occasione delle cerimonie.
Johann Georg, amichevolmente soprannominato “Hansi” dai conoscenti, incontrò Birgitta durante un evento sociale in Germania a fine anni ’50. La loro promessa di matrimonio fu annunciata nel dicembre del 1960, seguendo le tradizioni svedesi, i due si scambiarono anelli nuziali: semplici fasce d’oro, entrambi indossati sull’anulare della mano sinistra.
Data la loro provenienza da paesi e fedi diverse, furono celebrate due cerimonie nuziali. Il matrimonio civile si svolse nella Sala di Stato del Palazzo Reale di Stoccolma il 25 maggio 1961.
La sposa indossava la Tiara Cameo, un pezzo iconico della collezione Bernadotte, già indossato da altre spose, tra cui la Regina Silvia e la Principessa Ersilia.
Il New York Times riportò che gli sposi “si scambiarono voti, ma non anelli” durante la cerimonia civile, officiata dal sindaco di Stoccolma. L’evento, alla presenza di 750 ospiti, si svolse rapidamente in soli tre minuti.
La compagnia nuziale del matrimonio civile era composta dalla sorella più giovane della sposa, la Principessa Cristina di Svezia; dalla cugina, la Principessa Benedikte di Danimarca; dal fratello, il Principe Carl Gustaf (ora Re Carl XVI Gustaf di Svezia); e dalla cugina, Conte Michael Bernadotte af Wisborg.
Birgitta si convertì al cattolicesimo tramite il matrimonio, e di seguito i due furono uniti in una seconda cerimonia religiosa nella nativa Germania. La cerimonia cattolica si tenne il 30 maggio nella Chiesa di San Giovanni a Sigmaringen, sede della residenza della famiglia Hohenzollern.
Il rito fu condotto dal Dott. Benedikt Reetz, abate di un vicino monastero. Duecentocinquanta ospiti presenziarono, tra cui il Principe Luigi Ferdinando di Prussia, allora pretendente ai troni tedeschi e prussiani. Birgitta fu condotta all’altare dallo zio, il Principe Bertil di Svezia. Il Times di Londra riportò che il Principe Johann Georg fu accompagnato in chiesa dalla nuova suocera, la Principessa Sibylla di Svezia, e dal Duca Alessandro di Wurttemberg.
La Principessa Birgitta scelse di indossare un altro diadema per il matrimonio religioso: un cerchietto di diamanti con decorazioni a forma di trifoglio della collezione Hohenzollern. (Entrambi i diademi nuziali di Birgitta si inseriscono splendidamente nella tradizione delle corone nuziali svedesi.) È possibile scorgere un rametto di mirto tradizionale spuntare dal bordo della tiara. Dopo la cerimonia, gli sposi furono accolti con un viaggio attraverso le strade di Sigmaringen in una carrozza aperta, giungendo infine al Schloss Sigmaringen per un ricevimento.
Johann Georg e Birgitta ebbero tre bambini; alla fine decisero di vivere separati, pur senza mai divorziare. Entrambi furono ospiti frequenti negli eventi familiari svedesi più importanti, incluso il matrimonio della Principessa Vittoria nel 2010.