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| Chronicle/Alamy |
La tiara di oggi rappresenta uno degli enigmi più intriganti legati ai gioielli reali svedesi-danesi: un delicato bandeau di perline indossato da due affascinanti donne della regalità. Esploriamo ciò che conosciamo (e non conosciamo!) sul Connaught Turquoise Bandeau.
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| Margaret con due dei suoi figli, il Principe Gustaf Adolf e il Principe Sigvard, ca. 1908 |
Il bandeau è uno dei diversi ornamenti indossati da Margaret di Connaught, che sposò l’allora futuro Re Gustaf VI Adolf di Svezia nel 1905. (Il più famoso è probabilmente il suo Turquoise Daisy Bandeau, ora di proprietà di sua nipote, la Regina Margrethe II di Danimarca.) Si dice che questo regolabile bandeau, caratterizzato da file di perline, potesse essere impreziosito con turchesi e perle, un’ipotesi che si allinea con il contenuto della sua collezione di gioielli.
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| CLAUS FISKER/AFP/Getty Images |
Il bandeau presenta somiglianze stilistiche con un altro regalo di nozze ricevuto da Margaret: una spilla a specchio ornata di diamanti, perle e turchesi. Ricevette molti gioielli in turchese come parte del suo regalo di nozze, ed è plausibile che questi due pezzi siano stati progettati per essere abbinati. (Maggiori informazioni sulla spilla qui!)
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| Chronicle/Alamy |
Margaret morì nel 1920, e le sue turchesi vennero ereditate dalla sua unica figlia, Ingrid. Nel 1926, indossò il bandeau per il matrimonio della sua cugina, la Principessa Astrid di Svezia, con il futuro Re Leopoldo III di Belgio. (È interessante notare che era molto alla moda indossare tiara basse sulla fronte a la Josephine. Qui sulla sinistra nella foto vediamo anche il già citato Turquoise Daisy Bandeau — ulteriori dettagli qui!)
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| Chronicle/Alamy |
Ecco un primo piano di Ingrid che indossa il bandeau per il matrimonio di Astrid. Le file di perline contrastanti sono più evidenti qui. Ho letto delle congetture secondo cui questo bandeau potrebbe essere un bracciale o una collana riconvertita, un’ipotesi che si allinea con il suo design. Sfortunatamente, non disponiamo di ulteriori informazioni al riguardo. Presumibilmente esiste ancora da qualche parte, forse nella collezione di una delle tre figlie di Ingrid. Speriamo di rivederlo (in qualche forma) un giorno!
