Questo ottobre, esploreremo la scintillante storia di una delle donne reali più affascinanti del ventesimo secolo: Farah Pahlavi, l’ex imperatrice dell’Iran. Inizieremo con i gioielli che adornarono il suo corpo nel giorno in cui entrò a far parte della famiglia imperiale: il giorno del suo matrimonio.
Farah, nata Farah Diba, era la terza moglie di Mohammad Reza Pahlavi, l’ultimo scià di Persia. Prima di lei, era stato sposato e divorziato due volte, e il suo terzo matrimonio era spinto in parte dalla necessità di avere un erede maschio. Sua figlia, la Principessa Shahnaz, contribuì a orchestrare la relazione con Farah, che all’epoca era una studentessa di architettura di ventuno anni a Parigi. Si fidanzarono a novembre del 1959 e il matrimonio avvenne nel mese di dicembre.
Farah indossava un abito da sposa disegnato da Yves Saint Laurent, che allora lavorava per Dior. L’abito, riccamente ricamato, era senza maniche, accompagnato da un cappotto coordinato.
In abbinamento al suo abito, Farah indossava diamanti, incluso il tiara di diamanti più impressionante della collezione imperiale iraniana: la Tiara Noor-ol-Ain.
Questa tiara fu commissionata dallo scià a Harry Winston nel 1958. La creazione è impreziosita da diamanti bianchi, rosa e gialli. La pietra più grande della tiara è uno dei più grandi diamanti rosa al mondo: il diamante Noor-ol-Ain da 60 carati. Fu portato nell’attuale Iran dall’India nel XVIII secolo da soldati persiani. Il nome del diamante significa “la luce dell’occhio.”
Quando la famiglia Pahlavi fu esiliata dall’Iran alla fine degli anni ’70, questa tiara rimase in patria. È un bene statale e oggi è custodita nella Banca Centrale di Teheran insieme al resto dei gioielli di corona della nazione.
Farah indossava anche una collana di diamanti, un bracciale di diamanti e orecchini con grandi gocce di diamanti gialli a forma di pera.
Qual è la vostra opinione sui gioielli nuziali di Farah?