Recenti mostre nel Museo Nazionale del Qatar rivelano una collezione straordinaria di gioielli, molti dei quali provengono dall’India. Questo afflusso di opere d’arte è testimone delle interazioni storiche tra la cultura indiana e quella araba. Un esempio notevole è il sarpech, un ornamento tradizionale indossato sui turbanti, inciso in diamante ed ematite, che rappresenta la vasta eredità di gioielli indiani nel contesto qatariano.
La ragione di tali collezioni significative è ancorata nella dinastia regnante del Qatar, gli Al Thani. Le loro acquisizioni in campo artistico, in particolare nei gioielli indiani, si devono in parte all’interesse di Sheikh Hamad, il cugino del principe ereditario. La sua passione per l’arte e le gemme lo ha portato a partecipare a esposizioni internazionali, acquistando pezzi unici che sono stati successivamente messi all’asta a New York nel 2019, generando fondi significativi per nuove installazioni museali.
La mostra attuale include meravigliosi pezzi di alta gioielleria che evidenziano la maestria degli artigiani indiani. Questa particolare creazione esagonale, adornata con un’emeraldo finemente intagliato e circondata da diamanti, rappresenta un bellissimo esempio del patrimonio artistico dell’India. Rievoca analogie con pezzi celebri della collezione reale britannica, come il famoso spillo ricevuto da Regina Maria durante il Durbar di Delhi nel 1911.
Un altro gioiello notevole in mostra è questo spillo, adornato da una splendida emergente, anch’essa incisa, circondata da diamanti scintillanti. Si tratta di un esempio di come il design indiano tradizionale si infonda di bellezza e raffinatezza, creando pezzi d’arte da indossare.
Questa sontuosa collana risale al diciassettesimo secolo. Realizzata con perle, diamanti e spinelli, è un chiaro esempio dell’influenza della cultura indiana nel design della gioielleria storica. Le tecniche di lavorazione impiegate sono testimonianza di una tradizione che celebra l’arte della gioielleria.
Oltre a questi pezzi straordinari, sono in esposizione anche orecchini pendenti magnifici, caratterizzati da smeraldi cabochon e intricati intagli. Questi accessori sono esempi perfetti di come l’eleganza dei gioielli indiani sia in grado di abbellire chi li indossa.
Un pezzo affascinante tra quelli esposti deve essere questo objet d’art inaspettato. Unisce l’abilità degli artigiani indiani con il know-how dei gioiellieri di Fabergé. Questa scatola decorata in oro, diamanti, perle ed email è stata realizzata nei laboratori russi della maison nel XIX secolo, mentre l’emeraldo inciso proviene dall’India del XVII secolo. Un perfetto esempio di come la gioielleria internazionale possa fondere culture e tradizioni diverse.
Un sentito ringraziamento a coloro che rendono possibile la condivisione di queste meravigliose opere d’arte con il pubblico!