Immagina di volere acquistare un bel anello con diamante. Ecco un dilemma: dovresti innanzitutto scegliere un diamante sfuso e poi farlo montare nell’impostazione dell’anello che preferisci, oppure dovresti acquistare direttamente un anello con un diamante già impostato? Una di queste opzioni sarà più semplice, ma l’altra sarà più sicura.
Diamanti Montati: Più Facile Acquistarli, Difficile Valutarli
Sebbene sia più semplice comprare un gioiello con un diamante già montato, ti sarà più difficile valutare la qualità della pietra.
Il problema con i montaggi è che spesso possono nascondere una buona parte del diamante. Non saprai se la pietra presenta difetti, crepe o scheggiature celate all’interno del montaggio.
Un altro problema è che il montaggio riflette spesso la luce nel diamante, rendendo più difficile per te valutare la chiarezza o il colore della pietra.
Ad esempio, alcune impostazioni possono far apparire i diamanti al loro interno più bianchi o più brillanti di quanto non siano realmente.
In generale, non acquistare mai un diamante che non hai visto da tutti i lati.
Se il diamante è già stato montato e hai deciso di volerlo acquistare, almeno chiedi al gioielliere di rimuovere la pietra in modo da poterla ispezionare quando è sfusa.
Perché i Diamanti Sfusi Sono Migliori?
Il maggior vantaggio di acquistare un diamante sfuso è che potrai esaminarlo attentamente.
È particolarmente importante poter valutare il taglio e le proporzioni della pietra, poiché influenzano il modo in cui la luce interagisce con essa e determinano il suo splendore.
Inoltre, sarai in grado di vedere meglio quali difetti ha la pietra e quanto siano visibili.
In generale, è consigliato acquistare i diamanti sfusi e ispezionarli attentamente prima di prendere una decisione d’acquisto.
Dopotutto, i diamanti sono costosi e non vuoi correre rischi spendendo i tuoi soldi su una pietra che potrebbe non valere il suo prezzo.
Come Valutare un Diamante Sfuso
Quando acquisti un diamante sfuso, assicurati innanzitutto di richiedere un certificato, preferibilmente rilasciato dal G.I.A. (Gemological Institute of America).
Il certificato di un diamante è la migliore fonte di informazioni verificate riguardo alle caratteristiche qualitative della pietra.
Inoltre, è utile se il diamante è inciso al laser. Un’incisione laser è il codice identificativo unico di un diamante ed è anche riportata nel suo certificato: un ulteriore modo per assicurarti che la pietra che stai osservando sia la stessa descritta nel certificato.
I principali fattori di qualità da considerare sono i 4 Cs: Colore, Chiarezza, Taglio e Carati. Molto è stato scritto su questi criteri, e ognuno di essi meriterebbe un articolo a parte.
Qui cercheremo solo di darti una breve panoramica delle cose più importanti a cui prestare attenzione quando valuti questi indicatori di qualità:
Colore – Assicurati che il colore del diamante sia bianco (cioè incolore); più scendi nella scala di valutazione del colore, più il diamante apparirà giallastro.
Chiarezza – Cerca diamanti che non abbiano difetti visibili all’interno. Opta per una pietra con chiarezza più bassa i cui difetti siano invisibili a occhio nudo: la differenza tra una tale pietra e una di chiarezza alta non sarà discernibile a meno che tu non utilizzi una lente d’ingrandimento, ma il diamante più chiaro costerà molto di più.
Taglio – Assicurati di vedere come è stato valutato il taglio ed evita diamanti classificati come Scadenti su questo indicatore. Tagli scadenti comprometteranno l’aspetto della pietra riducendone il brillante. Lo stesso vale per i tagli asimmetrici; se nel certificato è presente un grado di Simmetria, controllalo e evita pietre con valutazioni inferiori a Buono.
Carati – Quanto grande desideri che sia il tuo diamante dipende interamente dalle tue preferenze personali; diamanti da un carato sono piuttosto standard. Tuttavia, ricorda che più grande è la pietra, più costosa sarà; per non parlare del fatto che se il tuo diamante ha difetti visibili, saranno più evidenti se è più grande.