Quale migliore esempio di sfarzo scintillante se non la regina consorte giovane e bella, con un patrimonio di gioielli brillanti, un guardaroba su misura e un viaggio intorno al mondo di sei mesi? Durante il suo viaggio nel 1960, la regina Sirikit di Thailandia ha incantato con un’eleganza regale senza tempo.
Nel giugno 1960, il re Bhumibol Adulyadej di Thailandia e sua moglie, la regina Sirikit, lasciarono Bangkok per un tour diplomatico che li portò in 15 paesi in sei mesi. La preparazione del viaggio richiese mesi di pianificazione, non solo per eventi di stato e conferenze, ma anche per creare un’immagine regale impeccabile. La comunicazione della regina, fortunatamente, era fluente in inglese e francese, grazie alla sua istruzione nel Regno Unito, preparandola per l’attenzione dei media internazionali.
Affascinante era la preparazione di un guardaroba regale per il viaggio, creato da Pierre Balmain, famoso stilista francese. I vestiti che indossava durante le sue visite negli Stati Uniti e in Europa fondevano stili tradizionali thailandesi con influenze occidentali, rendendo ogni outfit non solo un abito, ma un’opera d’arte sartoriale. Con l’accesso ai tesori di gioielli reali, Balmain creò un guardaroba con circa 150 pezzi, compresi abiti da giorno e abiti da sera, tutti progettati per abbinarsi ai magnifici gioielli della famiglia reale.
I gioielli erano stati selezionati con attenzione per abbinarsi a ogni abito, compresi pezzi da gala per eventi serali formali. La regina indossava spesso collane di diamanti, bracciali ed altri ornamenti incantevoli. Secondo alcune fonti, il bagaglio a mano conteneva “i gioielli della regina Sirikit, inclusi molti fermagli per le cinture indossate con costumi tradizionali,” dimostrando il suo impegno verso la moda culturale. Tra i suoi preferiti c’erano indubbiamente i gioielli incastonati con perle.
Il re e la regina partì da Bangkok il 14 giugno 1960, diretti verso Honolulu. Dopo aver esplorato le isole hawaiane, il loro soggiorno si estese negli Stati Uniti, inclusa una visita a Disneyland e agli studi cinematografici di Los Angeles. Questo tour si rivelò ricco di eventi, dall’incontro con leader mondiali a spettacoli glamour, il tutto coronato da occasioni per esibire un’eleganza senza tempo.
Il re e la regina trascorsero alcuni giorni a Washington, dove il re si rivolse a una sessione giunta della Camera dei Rappresentanti e del Senato. La regina, elegante in blu reale con perle e altri splendidi gioielli, catturò l’attenzione e l’ammirazione di tutti. Ogni dettaglio della loro visita, dalle cene lussuose ai ricevimenti, fu pensato anche per mostrare la cultura tailandese, come la scelta del suo abito tradizionale realizzato a mano, che rimase nel cuore degli americani.
Da New York, la coppia reale si recò nello stato natale del re, il Massachusetts. A Boston, furono accolti con affetto e guardarono indietro il tempo, avendo avuto modo di visitare i luoghi della loro infanzia. La visita continuò con soste significative in Tennessee, Colorado e California, dove la regina Sirikit fu sempre accompagnata da una selezione di gioielli che abbinarono la ricchezza culturale tailandese con la modernità occidentale.
La regina Sirikit e il re ebbero un breve riposo tra i loro numerosi impegni a Londra. Fu un’occasione unica per la regina di fare sfoggio dei suoi abiti e dei suoi gioielli tailandesi. Il loro arrivo fu celebrato con eleganza, più che mai evidenziando l’abilità sartoriale che permetteva di indossare sia il classico vestito tradizionale che le creazioni contemporanee. Questo approccio alla moda sottolineò l’identità culturale del regno e l’abilità di fronte al mondo.
Il trio reale fu accolto a Victoria Station dalla regina e dal duca di Edimburgo, che li accompagnarono ai giardini di Buckingham Palace per una visita privata. Durante tutto il soggiorno, la regina Sirikit brillò in abiti cuciti su misura con gioielli che rispecchiavano non solo il suo status, ma anche il suo immenso senso stilistico.
Il resto della visita di tre giorni a Londra fu denso di occasioni ufficiali. La coppia visitò il Guildhall, si recò all’Università di Cambridge e svoltò numerosi eventi per rafforzare i legami tra Thailandia e Regno Unito. In un dettaglio affascinante, la regina Sirikit indossò una tiara tradizionale con indumenti appositamente scelti da gioielleri rinomati, ogni pezzo un richiamo alla cultura tailandese. Questa visione delle gioie della regina ha ispirato anche una nuova generazione di designer di gioielli moderni.
Il viaggio proseguì con scali significativi in altri paesi europei e con un forte focus sulla moda e sui gioielli esibiti. Ogni tappa rese omaggio ai valori culturali della Thailandia, fino alla visita al Vaticano dove la regina indossava un sontuoso abito nero con un velo, abbinato a gioielli splendidamente progettati. Durante questi eventi, il suo stile fu continuamente ammirato e documentato dai media.
Il 1 ottobre, la regina e il re si recarono al Vaticano per una delle tappe più significative, dove la regina indossava un abito appositamente creato per l’occasione. Ogni dettaglio del suo ensemble rappresentava la connessione tra tradizione e modernità, con diamanti e perle che evidenziavano la delicatezza e la finezza del suo stile. L’incontro con il Papa fu un momento di celebrazione e riconoscimento per il progresso sociale e culturale della Thailandia.
Dopo il Vaticano, la coppia tornò in Svizzera e si preparò per la tappa finale del loro tour europeo. La regina brillò letteralmente all’Hotel Petersberg a Bonn, dove indossava gioielli che mettevano in risalto la sua straordinaria eleganza. Le sue esperienze in Europa non solo esaltarono il design contemporaneo, ma anche la reputazione dei gioielli tailandesi a livello globale.
La visita dell’ultimo scalo è stata caratterizzata da una bellezza incantevole in Olanda, dove Sirikit continuò a splendere con i suoi gioielli scintillanti durante un concerto di gala. Ogni evento di questa tournee non solo enfatizzò i gioielli, ma consolidò il prestigio internazionale della Thailandia. L’intero viaggio si concluse il 8 novembre 1960, lasciando un impatto duraturo sui pittoreschi legami tra le nazioni e sull’eleganza senza tempo della regina Sirikit, la quale rielaborò le sue esperienze in un memoir suggestivo, “In Memoria del mio Viaggio in Europa”.
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